Indice dei contenuti
Esistono diverse sintomatologie che colpiscono la cute è il cuoio capelluto irritato è uno dei primi campanelli d’allarme che indica un problema. Spesso è accompagnato da prurito intenso che risulta essere uno dei fattori principali che provoca fastidio e disagio. Inoltre il prurito è una delle principali cause di lesioni al cuoio capelluto.
Molto spesso valutato, il cuoio capelluto deve essere curato e merita lo stesso trattamento che viene riservato alla pelle del corpo e del viso. Le patologie o le cause che possono portare un irritazione del cuoio capelluto sono diverse spesso provengono sia da fattori esterni come lo stress, oppure da fattori interni all’organismo umano come la psoriasi che una patologia a carico del sistema immunitario.
Inoltre, spesso un’irritazione del cuoio capelluto può manifestarsi anche con bruciori, dolore, o desquamazione. Il cuoio capelluto irritato è un sintomo e non una malattia, quindi come tale è necessario l’intervento di uno specialista del settore che possa intervenire in modo repentino.
Cause dell’irritazione del cuoio capelluto
Le irritazioni del cuoio capelluto sono i primi sintomi che si manifestano principalmente per cause esterne all’organismo. La cause possono essere:
- cause ambientali: aria condizionata, aggressioni termiche sia fisiche che chimiche, sbalzi di temperatura, essere esposti al troppo caldo o al troppo freddo, allergie;
- cause indotte: uso frequente del casco, fumo, alcol e forfora;
- prodotti per la cura dei capelli: articoli aggressivi, shampoo non idoneo o phon troppo caldi.
Ci sono poi i fattori interni che possono scatenare pruriti e irritazione della cute: acne, follicolite, pediculosi e alopecia areata. Poi ci sono cause più rare come eritema solare, dermatite seborroica, cirrosi epatica, calcoli alla cistifellea, ipertiroidismo, scabbia e psoriasi.
infine ci sono le cause che derivano da fattori psicologici: tensioni emozionali, stress, ansia che spesso vengono poi succedute dalla perdita di capelli, calvizie e alopecia da stress o psicogena.
Come agire
Quindi l’irritazione del cuoio capelluto, quella sensazione di prurito è soprattutto un sintomo che indica un’infiammazione in corso tra le cause comuni troviamo:
- infezioni batteriche o fungine: per l’infezione batterica il follicolo pilifero viene contagiato dal dai batteri che mettono in atto una
- follicolite, mentre per le infezioni fungine i funghi contagiano il cuoi capelluto e colonizzano fino a provocando la tigna;
- forfora: una delle cause che può provocare prurito e irritazione è senza dubbio la desquamazione del cuoio capelluto dovuto da un eccesso di sebo chiamato comunemente forfora;
- psoriasi: è tra le cause di tipo patogeno ossia è un sintomo dovuto da una patologia a carico del sistema immunitario o che comunque evidenzia infezioni di diverso tipo;
- scottature solare: non è raro incorrere in irritazioni del cuoio capelluto provocate dal sole, questo perché notoriamente non viene applicata nessuna protezione solare sul cuoio capelluto e quindi i raggi uv possono comunque provocare dei danni;
- secchezza della cute: una cute troppo secca e non ben nutrita o comunque una cute che soffre degli sbalzi di temperatura può portare irritazione e prurito;
- ansia e stress: uno degli aspetti di queste due condizioni mentali porta proprio l’indebolimento del follicolo, caduta dei capelli e irritazione, spesso dovuto dai ritmi frenetici della società contemporanea;
- pidocchi: ebbene si, i pidocchi sono tra i fattori più comuni di prurito e irritazione del cuoio capelluto questo perché si attaccano in maniera solita al cuoi capelluto e alle radici depositando uovo e nutrendosi del sangue dell’organismo umano;
- allergie: che insieme alle intolleranze hanno tra i sintomi proprio quella di irritare il cuoio capelluto e provocare un forte prurito. In particolare possono insorgere con tinture chimiche, sostanze acide o basiche che si usano nei trattamenti di bellezza.
Perchè avviene la perdita dei capelli
Alla luce di quanto descritto un cuoio capelluto irritato è un sintomo di diverse patologie ma non vi è una vera e propria correlazione tra una cuoio capelluto irritato e caduta di capelli. Sicuramente se trascurato può provocare la perdita dei capelli ma questo perché ci sono alcune situazioni in cui si possono verificare la perdita di capelli.
Infatti, ci sono alcune casistiche in cui un’irritazione del cuoio capelluto è data da dermatite seborroica, psoriasi o eritemi che se appunto trascurati possono provocare calvizie, ma in questo caso si tratta di eventi reversibili che possono essere curati. Ci sono poi le calvizie che sono di origine genetica o che comunque proviene da fattori ereditari.
Si pensi solo alla calvizie giovanili. Le calvizie possono essere di diversi tipi: l’alopecia androgenetica dove la perdita dei capelli è graduale; calvizie telogenetica dovuta da fattori di stress e colpisce in ugual misura sia uomini sia donna; calvizie dovute da trattamenti farmacologici; calvizie date da disfunzioni ormonali e nello specifico da problemi alla tiroide; alopecie areate che colpiscono i soggetti in diverse aree della testa, infine la perdita di capelli dovute da carenze nutrizionali.
Rimedi per l’irritazione al cuoio capelluto
La prima cura per un cuoio capelluto irritato è sicuramente scoprire la causa del problema e quindi è bene rifarsi al proprio medico o ad uno specialista come un dermatologo. Una prima soluzione è sicuramente avere una dieta sana ed equilibrata . questo perché l’alimentazione aiuta l’organismo a proteggersi da agenti esteri.
Non a caso una carenza nutrizionale e quindi che non soddisfa il fabbisogno giornaliero può provocare irritazione e perdita di capelli. Quindi un’alimentazione sana ed equilibrata ricca di vitamine, sali minerali e amminoacidi è fondamentale per dare tutti i nutrienti all’organismo al cuoio capelluto.
Nei cambi di stagione inoltre risulta ottimale assumere integratori alimentari che supportano la naturale crescita del capello. In generale questi integratori alimentari per i capelli sono a base di biotina, zinco, cisteina e metionina.
Ci sono poi gli shampoo a base oleosa o comunque delicati che aiutano l’idratazione del cuoio capelluto e contrastano irritazione e prurito. Infine, una frequente detersione è necessaria per contrastare l’inquinamento ambientale che danneggia e appesantisce i capelli.
Approfondimento
Alcuni rimedi naturali
Ci sono poi i rimedi per l’irritazione della cute con prodotti naturali. L’aceto di mele è tra i prodotti naturali più utilizzati, ha proprietà antimicotiche o antinfiammatorie, utili per contrastare la pelle secca.
La realizzazione del composto è molto semplice basta unire l’aceto di mele all’acqua tiepida e utilizzarlo come risciacquo dopo lo shampoo. Altro metodo fai da te è l’olio d’oliva che aiuta ad ammorbidire le croste che portano prurito.
Basta scaldare per qualche secondo tra le mani e passarlo sulla cute e risciacquare dopo qualche ora. L’olio di cocco risulta essere un vero portento, ricco di acido ialuronico, supporta l’idratazione del cuoio capelluto oltre ad essere un rimedio ottimale per allontanare i pidocchi.
L’olio a base di menta piperita invece è un ottimo alleato per dare sollievo dall’irritazione del cuoio capelluto e per diminuire la forfora. Unito all’olio d’oliva è da usare prima dello shampoo sul cuoio capelluto.
Un altro prodotto a base di menta piperita che può essere efficace è il tè da utilizzare come risciacquo post shampoo. L’olio alla citronella invece è molto efficace per contrastare l’irritazione provocata dalla forfora e annesso prurito.
Un olio che può contrastare naturalmente il prurito e l’irritazione è l’olio dell’albero di tè rinomato per le sue proprietà antimicotiche, antisettiche e antimicrobiche. È un olio un po’ aggressivo che va utilizzato in concomitanza con altri olii tipo quello alla melaleuca che va aggiunto direttamente ad uno shampoo delicato.
Un’alternativa naturale può essere il bicarbonato di sodio che dona immediato sollievo in particolare al prurito. Basta preparare un lavandino con acqua tiepida e aggiungere qualche cucchiaio di bicarbonato e lasciare la testa in immersione per 40 minuti.
Infine, un uso topico di olio alla lavanda e calendula è un buon rimedio per alleviare la cute da irritazione e prurito.
L’aloe vera come rimedio naturale
Un rimedio naturale che sta spopolando contro il cuoio capelluto irritato è l’aloe vera. Infatti, grazie alle sue proprietà benefiche è un vero toccasana per il cuoio capelluto. Basta realizzare un impacco a base di aloe gel e massaggiare la cute con delicatezza.
Una volta applicato tre sono i benefici che apporta: pulisce il cuoio capelluto dalle cellule morte e dalle impurità, attiva il microcircolo favorendo l’ossigenazione della cute e a l’eliminazione della tossine, infine ha un’azione lenitiva.
Infatti, siccome l’aloe vera è ricca di enzimi, minerali, vitamine e glicoproteine che a contatto con la cute attenua le irritazioni e i rossori.