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La glicina è un aminoacido ordinario, in particolare è il più piccolo di tutti i 20 esistenti, ed ha minor peso molecolare, pur essendo quello con più proteine al suo interno. La sua catena laterale è formata di idrogeno ( indicato con il simbolo H)
La presenza dell’idrogeno permette alla molecola la capacità di ambientazione sia con un ph basico he acido. Infatti la glicina è l’unico aminoacido che può essere sovrapposto alla propria immagine speculare, non svendo una funzione chirale che invece è presente nella maggior parte degli aminoacidi e delle proteine
Di solito, cristallizzata è in colore e con un sapore molto dolciastro. La struttura chimica di questo aminoacido viene descritta come “ridotta all’osso” in quanto molto povera di elementi e di strutture complesse che possano effettivamente renderne più difficile la sintesi o la creazione in laboratorio
Le funzioni possono essere davvero tantissime e sono condizionate dal campo in cui l’aminoacido in questione viene utilizzato. Si può trovare in moltissimi alimenti, integratori e anche in parecchi prodotti per la pelle e per la bellezza personale, essendo un’ottima proteina in grado di lavorare come antiossidante sia per la sintesi proteica del corpo.
Cos’è la glicina
Come aminoacido la glicina è molto particolare, infatti ha moltissime funzioni particolari, pur essendo l’aminoacido più piccolo esistente. È un elemento proteico che può essere presente in moltissimi prodotti alimentare, ed in particolare nelle carni di ogni tipo, nel pesce e in alcune alghe.
Possiamo trovarla nei tessuti connettivi e negli epiteli, presenti specialmente nella carne rosse, nei muscoli e in altri tagli molto pregiati. I 5 alimenti più ricchi, sono il pesce, la soia, le alghe e il baccalà, ma si possono trovare grandi quantità anche nell’albume in polvere.
Gli alimenti più consumati con all’interno la glicina sono la pancetta, la mortadella, le seppie, il pollo , il polpo e i semi di zucca. Pur non aver essendo molto ricchi di questo aminoacido, sono comunque gli alimenti che lo contengono più mangiati e consumati.
La glicina viene usato anche come additivo alimentare e per i cibi destinati sia ad umani che ad animali. L’uso specifico è quello di esaltare la sapidità o di funzionare da dolcificante, viene anche utilizzata in moltissimi integratori alimentari per un apporto proteico maggiore.
A cosa serve la glicina
Le applicazioni della glicina sono davvero molte, ma la vediamo spesso nel trattamento contro l’invecchiamento e i problemi ad esso associati. Questi problemi sono molto spesso legati alla fibroblasi, delle cellulare che producono collagene che con il passare del tempo smettono di funzionare correttamente.
Utilizzare la struttura della glicina può regolare l’attività mitocondriale, riuscendo ad evitarne il deterioramento. Unita alle fibroblasi, la glicina può essere utilizzata per riprestinare la funzione mitocondriale delle cellule negli anziani, anche in quelli con più di 95 anni di età.
La scoperta di questo mix ha permesso agli studiosi di rendere la funziona mitocondriale meno problematica negli anziani, riuscendo a risprestinare tutte le cellule malate. Oltre ciò, questo aminoacido può essere utilizzato anche per regolare il sonno e migliorare alcune patologie mentali.
Viene consigliato agli anziani per riuscire a prevenire tutti i problemi e le patologie mentali legate all’invecchiamento e al deterioramento del corpo. Gli integratori con all’interno questo aminoacido vengono utilizzati principalmente per ristabilire la compattezza del collagene, che durante l’invecchiamento tende a degradarsi.
Applicazioni mediche
La glicina fino a qualche tempo fa non veniva considerata per l’uso medico o per il benessere fisico delle persone, finche non è stato osservato come sia molto utile per migliorare la qualità del sonno. Viene infatti prescritta agli anziani con problemi e disturbi del sonno.
Le quantità da utilizzare per migliorare il sonno sono molto basse, circa 3 grammi prima di andare a dormire, e possono migliorare il sonno in maniera sostanziale. Altri test hanno rivelato un’ottima funzionalità nel contrastare la schizofrenia e tutti i problemi legati ad essa.
In commercio la glicina viene venduta sia per uso farmacologico che per uso tecnico, anche se la maggior parte viene usata per il primo scopo. Le applicazioni possono essere diverse e determinate un grado di purezza diversa da utilizzare per poter avere effetti migliori.
Nell’uso tecnico la glicina viene venduta specialmente nelle industrie per la finitura del metallo. Per l’uso tecnico il prezzo è molto inferiore, in quanto non si necessità di grandi quantità per poter avere ottimi risultati.
Applicazioni cosmetiche e altri usi
Le applicazioni tecnica e farmacologiche non sono le uniche nell’impiego della glicina, che può essere utilizzata in moltissimi altri contesti. In particolare, nel campo cosmetico sono presenti moltissimi prodotti e molte applicazioni con questo aminoacido.
I prodotti più famosi sono gli antiacidi, analgesici e gli anti traspiranti, come i deodoranti per le ascelle. Anche alcuni articoli da bagno contengono al loro interno questo aminoacido. Le quantità sono molto minori rispetto agli integratori o ad alcuni prodotti farmacologici.
Approfondimento
Rispetto all’uso tecnico però, la glicina utilizzata per queste applicazioni non contiene scarti o purezze minori, per evitare di compromettere la qualità del prodotto finale. Anche il costo del cosmetico aiuterà a capire la purezza dell’aminoacido presente al suo interno.
Nell’uso tecnico la purezza non è rilevante, mentre per la creazione di cosmetici e medicinali è importante usare la giusta purezza. Questa potrà anche influenzare la funzionalità di alcuni prodotti, medici e non.
Qual è la struttura chimica della glicina
La glicina, come tutti gli altri aminoacidi, è formata da un gruppo amminico e da uno carbossillico. La sua catena laterale è formata da un atomo di idrogeno, che le permette di essere la più semplice fra gli aminoacidi proteinogenici.
I due atomi di idrogeno sono legati al carbonio, questo rende la glicina non chirale, con un comportamento non speculare verso un’altro aminoacido uguale. Ciò permette alla glicina di essere inserita in moltissimi spazi dove anche altri amminoacidi non riescono a penetrare perché troppo “ingombranti”.
La glicina contiene sia un carattere acido che un carattere basico, viene infatti definita anfotera, in quanto può mostrare entrambi i comportamenti a seconda del pH presente. La sua carica globale è neutra, in quanto contiene sia cariche positive che negative, in uguale quantità e questa caratteristiche rende l’aminoacido diverso da tutti, con caratteristiche utili a riempire i vuoti di tutti gli altri.
Non essendo un aminoacido essenziale per l’uomo è molto difficile sintetizzarla, infatti il corpo umano lo biosintetizza grazie al fegato e ai reni che riescono a svolgere questa funzione. L’integrazione della glicina nella propria dieta è fondamentale, specialmente rispetto ai legamenti e alla forza del collagene.
La funzione principale della glicina all’interno dell’organismo umano è quello della sintesi proteica, e nell’associazine elicoidale all’idrossiprolina per riuscire a dare via al collagene. Questo aminoacido si trova anche all’interno di tantissimi prodotti a base bio e naturale.
Come aminoacido rappresenta un intermedio biosintetico che fa parte delle porfirine e fornisce la sub unità centrale all’interno delle purine. In più ha una funzione da neuro trasmettitore inibitorio del sistema nervoso centrale, specialmente del midollo spinale e del tronco celebrare.
Quando la glicina si attiva nel corpo, avviene una protezione post sinaptica inibitoria che protegge il cervello da infezioni e patologie varie. Non essendo un amminoacido essenziale l’organismo è in grado di sintetizzarlo dalla serina e dal fosfoglicerato, in più all’interno del corpo possiamo trovarne in grande quantità sia nel fegato sia all’interno dei reni.
Nella maggior parte degli animali la trasformazione è mediata dall’enzima catalasi tramite il cofattore fosfato. A parte nel collagene, nella maggior parte delle proteine esistenti sono quasi sempre presenti piccole quantità di glicina.
Come struttura chimica ha la caratteristica particolare di essere il più piccolo tra tutti i 20 aminoacidi ordinare, e quindi con il minor peso molecolare fra tutti gli aminoacidi e tutte le altre proteine. La struttura appena citata, viene infatti descritta come “ridotta all’osso” dato che lateralmente, a differenza di tutte le altre catene, contiene un singolo atomo di Idrogeno, identificato con il simbolo (H).