Indice dei contenuti
Il trattamento dei reni è caratterizzato dalla dialisi, un processo molto comune nella quale vengono ripuliti i reni dalle sostanze tossiche al loro interno. Viene utilizzata come terapia specialmente ai pazienti con insufficienza renli cronica, o con patologie simili legate proprio ai reni e alle loro funzionalità.
Il processo viene eseguito anche prima di un trapianto di reni per un’efficacia ottimale rispetto a questo tipo di operazione. Pur non essendo una vera e propria cura per i pazienti, è in grado di allungarne la durata della vita, specialmente in attesa di donatori di organi.
Questa pratica è molto diffusa e non è rischiosa, pur essendo eseguita quasi sempre in situazioni molto particolari e difficili da gestire. La dialisi ha un’ottima efficacia sui reni, pur non essendo una vera e propria cura ai problemi di questi organi molto particolari.
In alcune situazioni, pur non essendo una vera e propria cura per la gestione del problema, la dialisi può essere l’unica soluzione per tenere in vita il paziente. Questo processo viene eseguito mentre si avviano le ricerche per un donatore o per un trapianto d’urgenza.
Che cos’è la dialisi?
La dialisi è un trattamento che sempre a riprodurre in modo artificiale le funzioni di base del rene, riuscendo così a ripulire il sangue dall’eccesso di prodotti tossici che vengono cacciati dall’acqua. La dialisi viene usata sui pazienti che hanno insufficienza renale cronica, ma può essere utilizzata anche in altre circostanze, a seconda dei problemi presenti nel rene.
L’insufficienza renale cronica comporta la perdita irreversibile della funzionalità renale, dove l’unica soluzione possibile è quella del trapianto di rene, anche se non sempre risulta possibile poterlo fare. La dialisi rispetta i principi della diffusione passiva dei soluti e ultrafiltrazione dei fluidi, permettendo di riprodurre in modo artificiale la filtrazione renale.
Il sangue scorre in una membrana dialitica, nella quale sono presenti pori che servono a far passare piccoli ioni per permettere ai liquidi di essere purificati molto facilmente. La dialisi non è una vera cura, ma solo un trattamento che permette al paziente di rimanere in vita.
Come soluzione medica è la scelta migliore per permettere al paziente di rimanere in vita abbastanza da aspettare la donazione di un rene. Senza il trapianto, la dialisi non potrà permettere al paziente di restare in vita per molto tempo.
Funzione della dialisi
Ogni giorno i reni filtrano il sangue, eliminando tutte le tossine e i prodotti di scarso al suo interno, riuscendo a trasformarli in urina. I reni sani regolano la concentrazione di ioni e di altri soluzioni nel sangue, rimuovendo tutto il rifiuto in eccesso.
Se le unità funzionali del rene sono compromesse, c’è bisogno di un processo artificiale in grado di emulare il lavoro dei reni. Qui la dialisi può essere la soluzione migliore per permettere ai reni di continuare a pulire il sangue, evitando il collasso e altri problemi simili.
Senza un trattamento come la dialisi, gli scarti nel sangue possono accumularsi fino a raggiungere livelli troppo alti, che possono diventare molto pericolosi per il corpo. Evitare il trattamento può portare anche alla morte, specialmente senza l’aiuto della dialisi seguita dal trapianto.
Approfondimento
Con la dialisi si ha una compensazione della scarsa efficienza dei reni, riuscendo a rimuovere le sostanze tossiche e riequilibrando la parte elettrolitica e acida. In più, con la dialisi, la rimozione dei liquidi è molto più veloce e pratica, specialmente quando i reni non funzionano correttamente.
Quando è necessaria la Dialisi?
La perdita di un rene, o la scasa funzionalità di questo organo può portare a conseguenze patologiche molto gravi per il corpo umano. Le malattie del rene possono essere davvero tantissime, e, smettendo di funzionare, questi possono portare a vomito, stanchezza, sangue nelle urine, e gonfiori nei muscoli.
Tutti questi sintomi portano inevitabilmente a dover utilizzare la dialisi come soluzione a questi problemi, specialmente nei casi più gravi. Per come funziona la dialisi, si può sperare in un incremento del tempo per rimediare un rene donato, ma il processo non può essere portato avanti all’infinito.
Quando questi sintomi compaiono, bisogna subito rivolgersi al medico di fiducia e capire quale può essere il miglior trattamento da seguire per poter migliorare la condizione. Questi segni clinici sono molto rappresentativi e devono assolutamente essere regolati con l’aiuto della dialisi.
Se si presenta un insufficienza renale acuta, per via di una grave infezione dei reni, è importantissimo correre subito al pronto soccorso nella quale si interverrà con questo trattamento. In questo caso, la dialisi sarà solo temporanea, fino al recupero dell’attività normale dei reni.
Tipologie
I tipi di dialisi più utilizzate sono principalmente due, e vengono utilizzate per rimuovere dal sangue tutte le sostanze e i liquidi di scarto in eccesso. La prima è la “emodialisi”, che comporta il passaggio del sangue nel paziente con un sistema chiamato “rene artificiale.
Questo è un dispositivo per la dialisi che suddivide lo spazio al suo interno in vari scompartimenti, uno per contenere il liquidi del trattamento, l’altro per trattenere il sangue e filtrarlo. Percorrendo la membrana nell’apparecchio, il sangue riesce ad essere filtrato scartando tutto l’eccesso.
Alla fine del processo, il sangue torna nel paziente, lasciando il dispositivo senza alcun tipo di infezione o prodotto di scarso. La seconda è la dialisi peritoneale, che sfrutta una membrana già presente nel corpo, chiamata peritoneo, che durante questo processo, il fluido della dialisi viene introdotto in un catetere che permette lo scambio tra sangue e liquido.
Questo secondo trattamento è molto lungo, e può richiedere fino a 6 ore nella quale il liquido permette al sangue di pulirsi al meglio. Questi trattamento vengono utilizzati in casi molto specifici, e a seconda della gravità del paziente in questione.
Quali sono i vantaggi
In molte situazioni, scegliere la dialisi permette di aumentare l’aspettativa di vita dei paziente, senza alcun tipo di problema particolare. A seconda delle età si può scegliere un tipo di dialisi, infatti per la dialisi peritoneale il trattamento viene consigliato ai bambini e ad adulti con malattie renali.
L’emodialisi è raccomandate per chi non può sottoporsi al primo tipo, come ad esempio gli anziani che non hanno buona salute. Gli effetti collaterali possono essere davvero tanti, e vanno dalla comune stanchezza, data dal reflusso di sangue, fino all’anemia.
Questa è una complicanza comune, che però porta ad una perdita di vitamine e di ferro, che possono peggiorare la condizione di salute del paziente. Anche l’indebolimento delle ossa è molto comune, così come il prurito e la pressione bassa che possono trovarsi nel corpo.
I crampi muscolari e il sovraccarico di liquidi sono invece i sintomi più rari, ma che possono colpire con un incidenza nemmeno così bassa come si crede. Altri sintomi ed interazioni negative possono esse l’aumento del peso, la peritonite e le infezioni da stafilococco per via di batteri entrati nel sangue.
informazioni importanti
La dialisi è un trattamento molto complesso ed impegnativo, che richiede una notevole collaborazione di chi soffre di problemi ai reni, pur essendo una delle soluzioni migliori per l’insufficienza renale. Il successo della dialisi dipende da molti fattori, come la presenza di altre malattie croniche o l’età del paziente, che può influenzare di molto la riuscita.
Questo trattamento può durare molto tempo e per alcune persone può dover richiedere anche più sedute per riuscire ad avere risultati migliori senza gravi perdite. In alcune condizioni, questo trattamento potrebbe rivelarsi molto più efficace del trapianto, a meno che la situazione non presenti problemi gravi accertati.
A volte la terapia può partire da pochi mesi fino ad arrivare ai 3 anni, specialmente per le situazioni molto gravi e molto più difficili da trattare. A seconda della gravità del problema ai reni, si potrà scegliere un tipo di trattamento più o meno adatto.
I risultati positivi dipenderanno da moltissimi fattori e dalla condizione di partenza del paziente, che ne potrebbe identificare una difficoltà di base nel riuscire a migliorare la propria salute.